L'Italia vuole mettere al bando la carne coltivata, ma di cosa si tratta?

Il dibattito sulla carne sintetica: impatto ambientale vs tradizione culinaria

di Greta Rosa - 30/04/2023 20:09

L’Italia è il primo voler mettere al bando la produzione e la vendita di mangimi e alimenti prodotti in vitro (vorrebbe anche vietarne l’importazione, se non ci fossero le regole europee sulla libera circolazione dei beni e dei servizi a impedirglielo).

Ma cos’è la carne sintetica? Attenzione a non confonderla con la carne vegetale già aperta alla grande distribuzione, come quella dei colossi Impossible Burger o Beyond Meat.

La carne sintetica è carne prodotta in laboratorio a partire da cellule staminali prelevate da un muscolo animale e inserite in un bioreattore che riproduce le condizioni del corpo dell’animale, dove vengono alimentate con sostanze nutritive e ossigeno per garantirne la moltiplicazione. Da una sola cellula potenzialmente si potrebbero ottenere migliaia di chili di carne senza mietere alcuna vittima, sebbene ad oggi la produzione non avvenga ancora su larga scala.

Perché è stata vietata dal governo? Dal Consiglio dei Ministri sono emerse diverse motivazioni, tra cui il rischio di ingiustizia sociale per il costo elevato dei prodotti coltivati in laboratorio, la mancanza di studi scientifici sui loro effetti e la necessità di salvaguardare il patrimonio e la cultura agroalimentare del Paese, basati sulla dieta mediterranea.

Tesi che si scontrano con chi invece riconosce i benefici dei prodotti sintetici, come il minore impatto ambientale rispetto all’allevamento, il maggior benessere animale e la sicurezza alimentare. Tutti aspetti da non trascurare, considerando che l’allevamento è tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra.

Voi siete a favore o contro?