Il primo pannello è stato posato da Shell a Taranto nel parco fotovoltaico "Zamboni", che sorge su un'area industriale della città pugliese dove presto seguirà l'installazione di altri 34.000. Altro non è che l'inizio di una strategia chiara della multinazionale britannica nel nostro paese, dove vuole affermarsi sempre di più come un'energy company.
Si inizia dalla Puglia
Il parco Zamboni si estenderà per 14,6 ettari e altri 3 ettari saranno destinati al verde, a regime avrà una capacità di circa 20 MW e sarà in grado di produrre 30 GWh, ovvero l'equivalente del consumo annuo medio di circa 14 mila famiglie. I lavori sono già iniziati e termineranno a marzo 2024, per l'entrata in servizio bisognerà poi attendere un altro mese.
Oltre Taranto ci sono già altri 20 parchi autorizzati, mentre i restanti 27 devono ancora passare gli ultimi step burocratici, per un totale di 48 progetti in 11 regioni italiane. Shell Italia ha fatto sapere che i prossimi tre cantieri apriranno i battenti in Sicilia, Sardegna e Veneto, e che l'obiettivo finale è arrivare a 2 GW di capacità produttiva nel nostro paese con le sole energie rinnovabili nei prossimi tre o quattro anni.
In Cina la stazione di ricarica più grande
Nel frattempo Shell ha fatto parlare di sé anche in Cina, dove ha costruito nei pressi dell'aeroporto di Shenzhen la sua stazione di ricarica per veicoli elettrici più grande del paese. I numeri sono da capogiro: 258 punti di ricarica fast aperti a tutti, realizzati in collaborazione con la casa automobilistica BYD.
Nella fase di test pare siano stati circa 3.300 i veicoli elettrici ricaricati ogni giorno, in parte grazie ai pannelli solari montati sulle pensiline che corrono sopra le colonnine, capaci di produrre fino a 300.000 kWh ogni anno.