Microsoft Copilot spiegato bene: come funziona l’AI integrata nei PC

Non solo chatbot: Copilot è l’assistente AI che Microsoft ha integrato in Windows e nella suite 365, pronto a scrivere testi, analizzare dati e gestire attività complesse. Ecco tutto quello che c’è da sapere su come funziona davvero.

di Redazione - 14/07/2025 11:15

L'intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il modo in cui lavoriamo, viviamo e interagiamo. Ma come sapere quale sia la migliore piattaforma per le proprie esigenze? Ogni giorno assistiamo al debutto di nuovi LLM, forti di benchmark che determinano il loro livello di evoluzione. 

Non si vive, però, di soli numeri e classifiche. Esistono infatti tanti altri aspetti che determinano la bontà di un AI: sicurezza, affidabilità, livello di integrazione, evoluzione nel tempo e multimodalità, giusto per citarne alcuni.

Iniziamo così oggi con Microsoft Copilot un percorso che ci aiuterà a conoscere meglio queste piattaforme, scattando un'istantanea dell'AI e dei servizi connessi. L'AI è infatti un'opportunità, e come tale va sfruttata nei modi più corretti per elevare la propria produttività e/o creatività. 

Ma come funziona esattamente Copilot, quali sono i suoi vantaggi reali e dove invece riscontra dei limiti? Vediamolo insieme.

Cos’è davvero Microsoft Copilot

Microsoft Copilot è un assistente digitale basato sull’intelligenza artificiale, integrato direttamente in Windows e nella suite Microsoft 365. Non parliamo semplicemente di un chatbot evoluto, ma di una piattaforma capace di affiancare l’utente in una moltitudine di attività quotidiane, semplificando e accelerando compiti spesso ripetitivi e complessi.

L’accessibilità e l’integrazione nativa sono tra i principali punti di forza: Copilot è disponibile gratuitamente nella versione consumer e ora incluso negli abbonamenti Microsoft 365 Personal e Family, il che significa che milioni di utenti possono sfruttare l’AI direttamente nelle app che già conoscono e utilizzano ogni giorno, come Word, Excel, Outlook e PowerPoint.

La casa di Redmond ha dalla sua i numeri e un parco hardware e software da fare invidia a qualsiasi concorrente. Secondo le ultime stime, esistono infatti nel mondo circa 1,1 miliardi di PC Windows, e quasi mezzo miliardo montano l'ultima versione del loro sistema operativo Windows 11. In aggiunta si contano oltre 290 milioni di utenti che utilizzano il browser Edge. Tutte queste piattaforme ormai integrano in modo sempre più evidente Copilot, in modi e forme leggermente differenti. 

AI sempre attiva su Edge

Uno dei principali punti di accesso al web è il browser, ed Edge è stato uno dei primi (se non il primo in assoluto) ad integrare funzionalità AI sulla barra laterale, per semplici e comuni richieste al chatbot e analisi delle pagine che si stanno visitando. Chiedere un riepilogo, un riassunto o un approfondimento sull'argomento, è di enorme aiuto per chi, come noi, passa tante ore sul web per fare ricerche e informarsi. In questo, lo stretto legame con OpenAI ha dato un vantaggio temporale a Microsoft rispetto a Google (Chrome) e Apple (Safari). 

Di recente si è aggiunto un altro elemento nella finestrella che si apre tramite un click sul tasto destro. Se stiamo ad esempio navigando su una pagina web con del testo, e lo evidenziamo, possiamo trasferirlo istantaneamente su Copilot per un'analisi successiva, oppure tradurre da un'altra lingua. 

Il "salto di specie" sui dispositivi fisici

Non è solo una questione software. Da qualche tempo è nata una vera e propria nuova famiglia di dispositivi denominata non a caso Copilot+ PC, dotati di alcuni elementi distintivi rispetto a quelli tradizionali.

Un esempio concreto è il Surface Pro di ultima generazione, dotato di chipset Snapdragon X Elite con Neural Processing Unit (NPU), un chip dedicato ai calcoli AI. Questo dispositivo dispone di un tasto fisico dedicato che permette di attivare istantaneamente Copilot, come d'altronde quasi tutti i nuovi portatili Windows 11 ormai da qualche tempo. 

L’integrazione hardware, infatti, è una delle novità più interessanti e un vantaggio duplice: la presenza della NPU consente elaborazioni complesse direttamente sul dispositivo, come la trascrizione live delle riunioni, riconoscimento visivo avanzato, e risposta immediata ai comandi vocali. Tutto ciò significa una maggiore velocità e minore latenza rispetto ai sistemi tradizionali basati esclusivamente sul cloud.

Vantaggi dell’integrazione con Microsoft 365

Se da una parte l'integrazione hardware e software rappresenta un punto di forza inequivocabile, dall'altra c'è lo sviluppo forse più interessante in ottica produttività: l'evoluzione AI delle applicazioni di Microsoft 365 (la vecchia suite Microsoft Office). 

Gli utenti non devono imparare nuove interfacce, né spostare dati da una piattaforma all'altra. Copilot legge e interpreta il contesto dei documenti, delle email e degli appuntamenti, fornendo suggerimenti precisi e utili.

In ambito lavorativo, tutto ciò si traduce in un’efficienza incrementata: quindi redigere email in modo rapido e personalizzato in Outlook, analizzare e visualizzare dati complessi in Excel con pochi clic, o creare presentazioni efficaci in PowerPoint sfruttando l’intelligenza artificiale per generare contenuti visivamente accattivanti e ben strutturati.

Fatto interessante, i dati inseriti nei prompt non vengono utilizzati per addestrare i modelli di base, a differenza di altre piattaforme simili. 

Personalizzazione avanzata con Copilot Tuning e AI Agent

L'evoluzione di questo LLM si muove quindi anche verso il mondo B2b, con alcune soluzioni che possono far gola alle aziende e permettono di integrare l'AI ad un livello più profondo nei processi interni. 

Un primo esempio è una funzione denominata Copilot Tuning. Si tratta di una tecnologia low-code che permetterà alle organizzazioni di personalizzare l’AI in base ai loro dati specifici, ai flussi di lavoro interni e ai processi aziendali, senza la necessità di team di esperti data scientist.

La sua principale caratteristica distintiva riguarda la sicurezza: diversamente da altri sistemi, Copilot Tuning mantiene tutti i dati all’interno del perimetro aziendale, evitando trasferimenti esterni. Le aziende possono inoltre disattivare la memoria persistente delle sessioni, aumentando ulteriormente la tutela della privacy e il controllo sui dati sensibili.

Ma Microsoft sta lavorando attivamente anche sugli Agent AI, assistenti digitali avanzati che non solo rispondono a comandi, ma operano autonomamente eseguendo compiti complessi e articolati. Si possono creare già adesso tramite Copilot Studio e permette agli utenti stessi di creare e configurare questi agenti, aprendo nuove possibilità di collaborazione uomo-macchina.

Gli Agent AI potranno gestire autonomamente attività come l’organizzazione delle riunioni, la gestione delle comunicazioni aziendali o la pianificazione delle attività quotidiane, diventando a tutti gli effetti una parte integrante della forza lavoro.

Una visione chiara del futuro

Secondo il Microsoft Work Trend Index 2025, stiamo assistendo alla nascita delle "Frontier Firm", aziende dove gli Agent AI collaborano quotidianamente con le persone, aumentando produttività e soddisfazione lavorativa. Questo dato indica chiaramente che Copilot e tecnologie simili non sono più optional, ma rappresentano strumenti essenziali per la competitività aziendale. E se vi interessa stare al passo, vi segnaliamo un piano di formazione aperto a tutti su questi temi realizzato proprio dalla casa di Redmond. 

In sintesi, l'integrazione sempre più profonda dell'intelligenza artificiale nella vita quotidiana e lavorativa è ormai inevitabile. Microsoft Copilot rappresenta quindi una delle soluzioni più avanzate e facilmente utilizzabili attualmente disponibili, con enormi potenzialità e alcune sfide ancora aperte. Il futuro, tuttavia, è chiaramente tracciato: collaborazione uomo-macchina e produttività intelligente saranno la norma, non l'eccezione.

Articolo sponsorizzato da Microsoft Italia