Google a tutta birra sull'IA: da Gmail a Documenti e Foto, ecco cosa cambierà tutto

La rivoluzione dei servizi Google passa da un nuovo modello linguistico chiamato Palm 2, il loro obiettivo è di fornire strumenti sempre più precisi ai tanti servizi della loro suite Workspace

di Gabriele Arestivo - 12/05/2023 10:40

Era solo questione di tempo, dopo i passi in avanti fatti da Microsoft sull’intelligenza artificiale e sui suoi nuovi servizi non poteva che arrivare una risposta adeguata da Google, rivale di sempre che adesso ha tante nuove armi a disposizione. 

L’occasione è stata ovviamente quella del Google I/O, quest’anno incentrata quasi interamente su nuovi servizi e funzioni in arrivo all’interno dell’ecosistema di bigG. Poco spazio per i nuovi dispositivi Google Pixel, per quanto interessanti era prevedibile che l’IA gli rubasse la scena a questo giro. 

Alla base di tutto ci sarà Palm 2, l’evoluzione del nuovo modello di linguaggio equivalente a GPT di OpenAI definito più veloce, capace ed efficiente rispetto alle versioni passate. Da questo modello derivano le evoluzioni che Google ha previsto per le sue piattaforme. Vediamo quali sono le novità principali in ambito consumer. 

Google Foto come non l’abbiamo mai visto

Da semplice piattaforma cloud ad un servizio di editing, Google Foto si evolve verso una precisa direzione e lo farà proprio grazie all’IA generativa che permette già adesso di metter mano ai nostri scatti con estrema facilità. Grazie a Magic Editor potremo spostare il soggetto principale ricostruendo il background corrispondente o altri elementi associati, modificare il cielo in un click. 

Arriverà inizialmente per i possessori degli ultimi Pixel, potrebbe anche essere un’esclusiva per i prossimi Pixel 8 e 8 Pro di inizio autunno, successivamente il nuovo Google Foto sarà aperto a tutti. 

Duet AI per Workspace cambierà la nostra produttività

Di certo la novità più attesa, ciò che cambierà volto ai servizi di Worspace si chiama Duet AI e promette di rendere tante operazioni più semplici e rapide. 

Su Documenti basterà una precisa richiesta per generare un testo di riferimento che potrà poi essere rifinito oppure ricreato. Al testo, poi, sarà possibile associare anche delle immagini suggerite dall’IA in un semplice click. Qualcosa di simile si potrà fare su Fogli, con il vantaggio di creare in questo caso caselle più complesse con molteplici variabili, potremo avere dei modelli da modificare poi successivamente. 

E poi c’è una delle cose più attese da chi lavora tanto con Powerpoint o simili programmi: l’IA per la piattaforma Presentazioni. Sfruttando sempre un testo di partenza, un semplice input, il nuovo strumento genererà delle immagini rappresentative che arricchiranno automaticamente le slide. 

Gmail, ad esempio, potrà contare su una funzione di generazione testo che ci permetterà di creare risposte contestuali in pochi secondi, basandosi sulle nostre indicazioni. 

Google Maps riceverà presto, finalmente, la tanto anticipata Visione Immersiva, con una ricostruzione tridimensionale dei percorsi e una visione unica e ricca di elementi. Come un un gioco in stile Sim City vedremo il tempo metereologico che cambia nel tempo, a seconda delle previsioni, e anche il traffico. Arriverà ufficialmente questa estate ed entro il 2023 sarà disponibile in 15 città di tutto il mondo. 

E poi arriva Bard

Tante delle funzioni di cui abbiamo parlato passeranno da Bard, la risposta di Google a ChatGPT che per adesso non sarà disponibile in Europa se non tramite servizi VPN, probabilmente per non incappare nelle grane di protezione della privacy degli utenti come avvenuto con OpenAI. 

Bard sfrutta il modello Palm 2 e farà sempre più concorrenza alla controparte Microsoft, aiutando a scrivere codici, trovare bug, suggerire testi e rispondere a tutte le nostre domande. A questo si assocerà un’integrazione con gli altri servizi Workspace: potremo ad esempio prendere una risposta e inserirla in un Documento con un solo click. Sfruttando Maps potrà aiutarci a visualizzare determinate risposte e magari organizzare poi tutto in testo o liste da esportare su altri formati. 

La ciliegina sulla torta arriva da Adobe, con una partnership che permetterà a Bard di creare immagini sfruttando il nuovo servizio Firefly, uno dei più rapidi e interessanti del momento.