Cos’è un PC Copilot+

Con l’annuncio dei nuovi Surface Pro 12 e Laptop 13, Microsoft ribadisce l’impatto dei nuovi PC dotati di intelligenza “on device”

di Roberto Catania - 07/05/2025 08:03

Uno degli elementi più significativi nel panorama dei PC Windows di ultima generazione è rappresentato dall’AI che gira nativamente sui PC grazie alla presenza di un’unità di elaborazione neurale (NPU) integrata nei processori.

Questa architettura è la base di tutti i cosiddetti PC Copilot+, dispositivi che integrano l’assistente di Microsoft basato su intelligenza artificiale (Copilot appunto) direttamente in locale, così da permettere lo svolgimento di task complessi, come  generare testi, riassumere documenti, creare presentazioni o automatizzare attività ripetitive. Il tutto senza aprire app né inviare dati al cloud, garantendo così velocità di risposta, maggiore privacy e una riduzione dei consumi.

L’importanza di un’intelligenza artificiale “on-device” è stata ribadita dalla stessa Microsoft al lancio dei suoi ultimi dispositivi, i nuovi Surface Pro 12” e Laptop 13”, gli ultimi PC Made in Redmond che attraverso un tasto dedicato integrato sulla tastiera possono richiamare Copilot istantaneamente per accedere a funzionalità AI, come trasformare automaticamente schizzi a mano in grafici professionali o generare riepiloghi di riunioni, ricercare contenuti personali utilizzando il linguaggio naturale (Recall) o identificare testo e immagini sullo schermo per attivare comandi AI.

La NPU al servizio degli sviluppatori

Oltre alle funzionalità Ai native, ci sono poi quelle legate a tutte quelle applicazioni sviluppate da software house esterne che hanno deciso di sfruttare la potenza dell’NPU integrata da 45 TOPS a bordo PC. Nel caso dei nuovi Surface Pro 12” e Laptop 13”, ad esempio, Microsoft fa sapere di poter far girare applicazioni come Moises Live di Music.AI per offrire la separazione audio in tempo reale — modificando individualmente volumi di voce, basso e batteria — o come Gigapixel AI di Topaz Labs, per ingrandire immagini fino a 16 volte mantenendo dettagli nitidi.

L’adozione del paradigma “AI-first” non si limita all’assistenza per l’utente finale: le aziende - fa sapere ancora Microsoft -  possono gestire i dispositivi in modalità security by design, con protezioni integrate come il lettore di impronte nel tasto di accensione e il firmware protetto, e sfruttare le potenzialità dell’NPU anche per attività di monitoraggio e prevenzione delle minacce informatiche.

Uno sguardo alla sostenibilità

Oltre alle innovazioni AI, Microsoft ribadisce il proprio impegno verso i temi della sostenibilità. I nuovi Surface Copilot+ contengono il 100% di cobalto riciclato nelle celle batteria e il 100% di metalli delle terre rare riciclati nei magneti, un traguardo che riduce l’impatto dell’estrazione mineraria e incoraggia il recupero delle risorse.

Nei Surface Pro, inoltre, il case esterno raggiunge il 82,9% di contenuto riciclato, mentre l’intero design favorisce la riparabilità: molte parti possono essere sostituite da tecnici autorizzati, allungando il ciclo di vita del dispositivo e diminuendo i rifiuti elettronici.