Cosa cambia con Motorola Edge 60 Pro: più autonomia e intelligenza artificiale

Il brand del gruppo Lenovo punta tutto su design, materiali e funzioni Moto AI, come "Catch me up" e "Next Move". Ma basteranno a fare la differenza?

di Gabriele Arestivo - 27/05/2025 13:45

Quando abbiamo preso in mano il Motorola Edge 60 Pro, quello che ci ha subito impressionato non è stato tanto il design - ormai caratteristico della serie Edge - quanto la qualità costruttiva e l'attenzione ai dettagli.

Le colorazioni sviluppate con Pantone - soprattutto quella Sparkling Grape - catturano davvero l'attenzione, e i materiali vegani utilizzati danno una sensazione di qualità al tatto che non ci aspettavamo. Ma quello che ci ha davvero sorpreso è stata la leggera fragranza che si percepisce aprendo la confezione e nei primi giorni di utilizzo; un dettaglio particolare che non avevamo ancora riscontrato nel mondo degli smartphone.

Durante le nostre settimane di utilizzo, abbiamo messo alla prova soprattutto la resistenza: certificazioni IP68/IP69 e MIL-STD-810H a parte, il telefono ha superato egregiamente qualche caduta accidentale e una giornata particolarmente umida. Il display pOLED da 6,7 pollici si è rivelato effettivamente luminoso come promesso, ottimo per guardare contenuti anche sotto il sole diretto.

Sistema fotografico: promesse mantenute (quasi tutte)

Il vero punto di forza di questo modello resta il comparto fotografico. Abbiamo testato il sensore d'immagine principale Sony LYTIA 700C da 50 MP in condizioni diverse e i risultati ci hanno genuinamente sorpreso. Gli scatti notturni sono decisamente migliorati rispetto alla generazione precedente, e la funzione "Group Shot" funziona meglio di quanto ci aspettassimo - anche se ogni tanto qualche volto risulta ancora leggermente sfocato.

L'ultragrandangolare da 50 MP non ci ha deluso per i paesaggi, mentre il teleobiettivo da 10 MP con zoom 3x si comporta bene per i ritratti, anche se spingendosi oltre i 10x la qualità cala visibilmente. Le funzioni AI per l'ottimizzazione delle foto lavorano bene in background, ma non fanno miracoli: una buona illuminazione rimane fondamentale.

Autonomia da record e qualche dubbio sull'AI

La batteria da 6000 mAh è stata una vera rivelazione. Con un utilizzo intenso siamo arrivati tranquillamente a sera, e la ricarica TurboPower da 90 W mantiene le promesse: in dieci minuti abbiamo recuperato circa il 40% di carica (sfruttando un potente caricabatterie, non incluso in confezione).

Le funzioni Moto AI, come "Catch me up" e "Next Move", sono interessanti sulla carta ma nell'uso quotidiano le abbiamo trovate ancora un po' acerbe. I suggerimenti non sempre centrano il punto e i comandi vocali a volte fraintendono le nostre richieste. È un'area in cui Motorola dovrà lavorare ancora.

Nel complesso, il Motorola Edge 60 Pro ci ha convinto per design, fotografia e autonomia, ma l'AI ha ancora margini di miglioramento importanti.