Come l'intelligenza artificiale sta cambiando la fotografia su smartphone

Rallenta la corsa alle migliori specifiche tecniche, i produttori di smartphone come Samsung si stanno concentrando sul software e sulle enormi potenzialità dell'IA generativa, protagonista nella serie Galaxy S24

di Gabriele Arestivo - 15/02/2024 18:40

Serviva una svolta nell'universo mobile e questa volta non è arrivata da alcun avveniristico brevetto, bensì da qualche riga di codice ben assemblata. Stiamo ovviamente parlando dell'intelligenza artificiale, sempre più protagonista della nostra quotidianità digitale e presenza costante sui dispositivi di nuova generazione. Non poteva essere altrimenti anche per Samsung, leader mondiale di vendite che in pochi mesi ha virato decisa verso l'evoluzione software, annunciato la nuova famiglia Galaxy S24 con IA. 

Non è una semplice mossa di marketing, questa volta le funzioni ci sono e cambiano anche l'approccio alla fotografia classica, elevandola in più situazioni. Vi racconto alcune delle ultime implementazioni che sto utilizzando davvero in questo primo mese in compagnia del modello capostipite, il Galaxy S24 Ultra. 

Editor con i superpoteri

Finalmente si può lavorare sulle immagini senza dover scaricare alcuna applicazione esterna, Samsung ha infatti aggiunto il tasto "Genera" che abilita le principali funzioni IA: scontorno, generazione di immagini e gomma magica. 

Il primo, lo scontorno rapido, avviene con un semplice tap sull'elemento desiderato o, in alternativa, disegnando attorno con un riconoscimento piuttosto preciso. Questa azione permette poi di spostare e ridimensionare l'elemento, con l'IA che in pochi istanti rigenera i pixel lasciati scoperti con un ottimo livello di precisione.

Non c'è ancora la possibilità di decidere cosa inserire o ricostruire come su Photoshop, ma è possibile fondere più immagini scegliendo da quale foto attingere per arricchire i propri contenuti. Tutto si porta a termine con rapidità e senza troppe imperfezioni, ci si può già divertire tanto. Mancano tuttavia i livelli, ma non è difficile pensare che possano arrivare con i prossimi aggiornamenti, e alzare ancora l'asticella. 

Più scontata, ma sempre molto utile, la gomma magica, che permette di eliminare imperfezioni o altri elementi disturbanti. Non mancano poi dei filtri basati sull'IA che trasformano completamente le immagini seguendo dei pattern artistici molto particolari. 

La ciliegina è sui video

Gli amanti dello slow motion faranno un salto di gioia con questa funzione che ricrea dei frame per rallentare qualsiasi scena girata con lo smartphone. Basta riprodurre nell'App della galleria i video e appoggiare un dito sul display per rallentare quella porzione di clip. 

I vantaggi rispetto al passato sono due: il primo è che non serve attivare alcuna modalità "slow motion", il secondo è che tutto risulta molto più immediato e intuitivo. Una volta dato l'input resta in memoria e da un tastino dedicato si può regolare il grado di rallentamento da ricreare, il potente chip farà il resto moltiplicando i frame che donano quell'effetto rallenty. 

Oltretutto non cambia la risoluzione, che rimane quella originale; un grande vantaggio se si vuol trasformare una data scena, ad esempio, in Ultra HD.

Non è che l'inizio

L'IA continuerà a fornire soluzioni rapide a problemi complessi e sono certo che presto arriveranno tante altre novità simili, capaci di rinnovare l'offerta dei produttori, al di là dell'ultimo modello in commercio. Resta centrale la potenza di calcolo visto che molti di questi passaggi dovranno avvenire in locale, sfruttando i cavalli presenti sotto al cofano (ops, la scocca), per questo i modelli di fascia alta e altissima sono una certezza, per oggi ma anche per un domani.