I robot volanti ibridi non sono una novità, ma spesso si scontrano con un problema molto concreto: atterrare. Quando un drone deve trasformarsi in veicolo terrestre, basta un ciuffo d’erba o una pietra fuori posto a impedirgli di cambiare forma correttamente. ATMO (acronimo di Aerially Transforming Morphobot) nasce proprio per risolvere questo tipo di ostacoli. Progettato dai ricercatori del California Institute of Technology, questo robot riesce a trasformarsi mentre è ancora in aria, completando il passaggio da drone a veicolo su ruote senza dover toccare terra per farlo.
Il principio è semplice: mentre vola come un normale quadricottero, il drone inizia a ruotare le eliche verso il basso. Quelle stesse eliche, una volta atterrato, diventano le sue ruote. Ma farlo in volo richiede una gestione aerodinamica complessa: le spinte cambiano, l’equilibrio si altera, il rischio è quello di una perdita di controllo. Per questo motivo, il team ha sviluppato un algoritmo che regola la potenza dei motori in tempo reale, adattando il volo a ogni fase della trasformazione. Risultato: atterraggi morbidi, stabili, già pronti alla modalità terrestre.
Perché questa trasformazione conta
Una volta a terra, ATMO si muove come un piccolo rover, sfruttando un sistema a cingoli e un differenziale per sterzare in modo indipendente. L’ibrido funziona, e non è solo una dimostrazione tecnica: apre scenari interessanti per operazioni in ambienti complessi, come zone colpite da disastri naturali, aree industriali difficili da raggiungere o territori ostili. La possibilità di volare quando serve e di spostarsi su ruote riduce il consumo energetico e rende l’autonomia più gestibile.
ATMO non è il primo robot trasformabile sviluppato al Caltech: è un’evoluzione del precedente M4, da cui eredita il principio multimodale ma lo semplifica e lo rende più affidabile. E mentre altri progetti puntano su trasformazioni più scenografiche, qui l’obiettivo è chiaramente pratico: passare da una modalità all’altra in modo fluido, funzionale e sicuro. Il resto, volendo, può anche restare fantascienza.