Dormire senza il fastidio di auricolari ingombranti e, soprattutto, senza doverli mai ricaricare: è la promessa dei SomniBuds, le cuffiette notturne nate da una campagna su Kickstarter. Il progetto porta la firma di una startup inglese e si fonda su una tecnologia inedita, al momento “patent-pending”, che elimina del tutto la batteria dagli auricolari.
Nei SomniBuds non c’è elettronica: all’interno si trova soltanto un diaframma magnetico ultrasensibile, sigillato in una piccola camera acustica. A farlo muovere non è un circuito integrato ma il campo magnetico generato dal SomniMat, un tappetino da posizionare entro circa un metro di distanza, sotto il cuscino, il materasso o la testiera. È qui che si concentra l’elettronica, connessa via Bluetooth a smartphone o tablet, in grado di trasmettere il segnale audio e trasformarlo in vibrazione meccanica per gli auricolari.
Il risultato è un sistema “split”: da una parte il tappetino che gestisce alimentazione e connessione, dall’altra auricolari ultrasottili che si limitano a tradurre il movimento del diaframma in suono. La resa è in mono e funziona solo nelle immediate vicinanze del SomniMat, a conferma della destinazione d’uso: questi non sostituiscono cuffie o auricolari tradizionali, ma sono pensati esclusivamente per accompagnare il sonno.
Design sottilissimo per chi dorme di lato
La scelta di eliminare la batteria riduce drasticamente le dimensioni. Il corpo dei SomniBuds è spesso appena 3 mm, poco più di una moneta, con un design piatto che non sporge dall’orecchio e non crea disagio quando si dorme su un fianco. Il beccuccio rigido, rivestito da gommini in schiuma, è sottile e snodato per adattarsi ai piccoli movimenti del canale uditivo durante la notte.
Non c’è cancellazione attiva del rumore, ma l’isolamento passivo e la possibilità di riprodurre suoni a basso volume permettono di raggiungere fino a 37 dB di attenuazione. L’obiettivo è chiaro: mascherare i disturbi esterni (dal traffico al russare) con playlist rilassanti o rumori bianchi senza rinunciare al comfort. Il kit comprende, oltre agli auricolari, il SomniMat a grandezza “placemat” e un alimentatore con ricevitore Bluetooth da collegare alla presa a muro. È un ecosistema che porta fuori dall’orecchio tutti gli elementi più ingombranti, lasciando al solo diaframma il compito di generare l’audio.
Prezzo, disponibilità e i rischi del crowdfunding
Il progetto è attualmente in fase di raccolta fondi su Kickstarter, con consegne previste a partire da dicembre e spedizioni dichiarate in tutto il mondo. Il prezzo di listino sarà di circa 300 dollari per il kit singolo, ma durante la campagna sono disponibili sconti: 231 dollari (poco più di 210 euro) per un set con un paio di auricolari, oppure 251 dollari per la versione DuoMat che consente l’ascolto a due persone. In alcune comunicazioni si cita anche un prezzo di circa 200 euro nella fase iniziale, a seconda del livello di pledge e del cambio.
Come sempre accade con il crowdfunding, resta l’incognita ritardi, modifiche alle specifiche e rischi legati alla produzione. Il principio fisico su cui si basa il sistema è solido, ma la prova definitiva arriverà soltanto con i primi modelli spediti agli utenti.