Il punto non è più soltanto “quanta autonomia fa” o “quanto è grande il display”. Sempre più spesso, la domanda concreta arriva prima: come la carico, ogni giorno, senza trasformare la routine in una piccola logistica. È su questo terreno che si gioca il lancio italiano di Xpeng G6 e G9 Model Year 2026, con un accordo rinnovato tra la casa cinese, appena sbarcata nel nostro Paese, ed Electrip, che prova a mettere ordine nell’esperienza di ricarica, dall’ingresso in casa fino alle colonnine in giro per il Paese.
L’intesa si traduce in un pacchetto “chiavi in mano” legato all’ordine: una wallbox per la ricarica domestica e 3.020 kWh di energia utilizzabili tramite la piattaforma Electrip per chi sottoscrive un ordine entro il 2026 (tradotto, sono circa 20 mila km). Poi, finito il bundle, resterà uno sconto del 15% sulle tariffe Electrip in Italia fino al quinto anno dall’acquisto. È un modo per spostare la discussione dal singolo modello all’ecosistema: non solo l’auto, ma l’accesso all’energia e alla rete che la rende usabile davvero.
800 volt e 13 minuti: la tecnologia che prova a togliere ansia
Dentro questa strategia, G6 e G9 MY26 vengono raccontate come l’evoluzione tecnologica della gamma, con un elemento che oggi pesa più di molti altri: l’architettura a 800 volt. Tradotto in pratica, la promessa è una ricarica in corrente continua dal 10% all’80% in 13 minuti (su colonnine DC da 400 kW), un tempo che punta a rendere più “normale” anche il viaggio lungo, non solo lo spostamento urbano.
Il pacchetto si completa con due tasselli: la sicurezza “5 stelle” associata al sistema Xpilot e gli aggiornamenti over-the-air, cioè la possibilità di far evolvere alcune funzioni dell’auto nel tempo senza passare dall’officina. Il messaggio complessivo è chiaro: se la ricarica è il collo di bottiglia percepito, allora bisogna lavorare su velocità, semplicità e manutenzione digitale dell’esperienza.
L’hub al Portello: l’infrastruttura come pezzo di racconto
C’è poi un elemento fisico, visibile, che serve a dare corpo alla collaborazione: l’inaugurazione di un hub di ricarica ultraveloce da 400 kW al Parking Portello Fiera di Milano. La scelta della location viene presentata come strategica per connessione tra città e arterie principali, e funziona anche come dichiarazione d’intenti: legare il lancio dei MY26 a un luogo dove la ricarica “fa scena” perché è rapida e potente.
Nelle parole di ATFlow, importatore e distributore esclusivo di Xpeng in Italia, l’obiettivo è costruire un’esperienza di mobilità più completa e gestibile, con un’app pensata per individuare le ricariche e gestire il rifornimento con semplicità. Dietro, resta una considerazione più ampia: oggi i marchi non vendono solo veicoli, ma la promessa che l’elettrico smetta di sembrare complicato. E questa promessa, quasi sempre, passa dalla ricarica.
Adesso la parola passa al mercato, Xpeng è un brand già affermato in Cina e il primo fra quelli emergenti. La sfida nel Vecchio Continente è più complessa, ma le buone premesse sembrano esserci tutte, e noi non vediamo l'ora di entrare a bordo delle nuove arrivate.