Tesla testa il Full Self-Driving supervisionato a Roma: guida assistita nel traffico reale

Nel nuovo video diffuso da Tesla Europe, una Model 3 percorre il centro di Roma con guida assistita supervisionata. Un test urbano per adattare il sistema FSD al contesto europeo

di Redazione - 13/06/2025 12:40

La divisione europea di Tesla ha diffuso un nuovo video in cui una Model 3 percorre in autonomia, con il solo controllo supervisionato, il tratto tra Campidoglio e Colosseo per mettere alla prova il sistema proprietario Full Self-Driving (FSD) in uno scenario urbano tra i più trafficati d’Europa.

Il video non è una dimostrazione tecnica: il test effettuato nella capitale italiana rientra in una più ampia fase di sperimentazione avviata dall’azienda dopo Parigi, che potrebbe proseguire in altre città europee. L’obiettivo: raccogliere dati, allenare l’algoritmo e adeguare il comportamento del sistema ai codici stradali e agli stili di guida locali.

Il percorso scelto – caotico, irregolare, storico – non è affatto casuale. Roma è un validissimo banco di prova per l’FSD e, secondo il produttore, il software ha affrontato la tratta in modo fluido, riconoscendo ostacoli, interagendo con altri veicoli e garantendo la sicurezza dei passeggeri.

Va chiarito che si tratta di guida assistita, non autonoma: il conducente deve restare al posto di guida e pronto a intervenire in caso di necessità. Un sistema non ancora disponibile al pubblico europeo: la versione impiegata nel video è un software in fase ingegneristica, installato su una Model 3 di serie con hardware identico a quello delle vetture attualmente in consegna.

Tesla sotto pressione in Europa

L’esperimento romano arriva in un momento delicato per Tesla, che nei primi quattro mesi dell'anno ha visto diminuire le vendite europee del 46,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, secondo i dati ACEA. 

Il Full Self-Driving, oggi disponibile in beta per oltre un milione di veicoli negli Stati Uniti, è una delle scommesse chiave di Elon Musk per rafforzare il vantaggio competitivo di Tesla. Ma l’espansione nel Vecchio Continente, si sa, si scontra con regolamenti più restrittivi, scetticismo diffuso e un contesto culturale meno propenso all’automazione spinta.

Non aiutano le recenti polemiche che coinvolgono direttamente Musk, spesso critico nei confronti dell’Unione Europea e oggetto di controversie politiche e ideologiche. Anche per questo, test come quello di Roma non sono solo prove tecnologiche, ma palesi operazioni strategiche di riposizionamento narrativo e tecnico in un’area chiave.

Una volta ricevute le autorizzazioni UE, la roadmap della casa americana prevedrebbe di distribuire progressivamente l’FSD supervisionato su Model 3, Y, S e X già in commercio e aggiornabili over-the-air.