Nel mondo dell’auto, a volte, ci sono modelli che segnano uno spartiacque. Per BMW quel momento si chiama Neue Klasse, e il primo a interpretarlo è la iX3: un SUV elettrico di medie dimensioni che inaugura un linguaggio stilistico diverso, ma soprattutto un’architettura progettata da zero per l’elettrico.
Non è un caso che il debutto avvenga a Monaco, durante l’IAA Mobility e a due passi dalla sede del marchio: il SUV resta il formato più richiesto a livello globale, banco di prova ideale per misurare il mercato. Ma al di là della carrozzeria, è la piattaforma sottostante a fare la differenza, perché sarà la stessa che alimenterà tutti i futuri modelli della Neue Klasse.
Autonomia record e ricarica da primato
Sotto la scocca della nuova ix3 c’è la nuova tecnologia BMW eDrive di sesta generazione: due motori elettrici, uno sincrono sull’asse posteriore e uno asincrono su quello anteriore, per una potenza complessiva di 469 cavalli e una coppia di 645 Nm. La batteria da 108,7 kWh sfrutta celle cilindriche di nuova concezione e garantisce un’autonomia dichiarata fino a 805 chilometri nel ciclo WLTP, un valore che colloca la vettura tra le elettriche con la maggiore percorrenza oggi disponibili.
Il sistema a 800 volt consente una ricarica rapida fino a 400 kW in corrente continua: in appena dieci minuti si possono recuperare oltre 370 chilometri di autonomia. La batteria può essere ricaricata dal 10 all’80% in circa 21 minuti, mentre in AC la capacità standard è di 11 kW, con possibilità di arrivare a 22 kW come optional. Per la prima volta su una BMW debutta la ricarica bidirezionale: la iX3 può alimentare dispositivi esterni, supportare la rete domestica o addirittura restituire energia al sistema elettrico nazionale.

Aerodinamica intelligente e design pulito
Il design esterno ricorda lo spirito della storica Neue Klasse degli anni Sessanta in chiave contemporanea: linee ridotte all’essenza, proporzioni equilibrate e una pulizia stilistica che privilegia la funzione. La parte bassa del paraurti integra prese d’aria attive che si aprono solo quando necessario per raffreddare la batteria, mentre i cosiddetti “air curtain” incanalano i flussi attorno alle ruote da 20 pollici a profilo aerodinamico, riducendo le turbolenze e migliorando l’efficienza. Il coefficiente di resistenza si ferma a 0,24, un valore non da poco per essere un SUV.
Nel cuore dell’abitacolo si trova il Panoramic iDrive, un sistema che va oltre il display toracico: la parte inferiore del parabrezza funge da pannello informativo personalizzabile, mentre un touchscreen da 17,9” in “free-cut design” affianca le funzioni principali. I guidatori possono disporre fino a sei widget selezionabili e posizionabili liberamente sul parabrezza per avere a portata di sguardo navigazione, meteo, musica o stato di ricarica. Il tutto è perfettamente integrato con uno steering wheel rinnovato a feedback tattile e con un head-up display 3D opzionale che proietta indicazioni stradali, velocità e guida autonoma direttamente nella visuale del conducente.
Quattro super-computer
La vera rivoluzione si cela però nell’architettura elettronica. La iX3 è un “software-defined vehicle”, governato da quattro super-computer che gestiscono in parallelo dinamica, guida assistita, infotainment e funzioni di base. Tra questi spicca l’“Heart of Joy”, il cuore elettronico che sovrintende alla dinamica di guida, calcolando in tempo reale potenza, recupero e frenata con una rapidità dieci volte superiore ai sistemi precedenti, stando a quanto dichiara l'azienda.
La BMW iX3 entrerà in produzione a Debrecen, in Ungheria, a partire dall’autunno 2025. Le prime consegne in Europa sono attese per la primavera 2026, seguite dal debutto negli Stati Uniti nell’estate dello stesso anno. Il prezzo di listino sarà di 68.900 euro.