Non è una moto, né una microcar. Eppure è, allo stesso tempo, entrambe le cose. Si chiama AEMotion ed è il primo veicolo elettrico a quattro ruote basculanti progettato da una startup francese per cambiare radicalmente - o almeno provarci - l’idea di micromobilità cui siamo abituati.
Più stretto di una Smart for Two (appena 80 cm di larghezza), si guida con un manubrio come uno scooter, ma ha un abitacolo chiuso, cinture di sicurezza e quattro ruote che assicurano stabilità. Il dettaglio più curioso? Si piega. Proprio come una moto, fino a 35 gradi, per affrontare le curve con dinamica sportiva ma senza rinunciare al comfort.
Compatto, dinamico, sicuro
AEMotion è lungo 2,35 metri e alto poco più di 1,7. Il peso resta contenuto: circa 230 kg. Nonostante le dimensioni, è omologato come quadriciclo pesante e può ospitare due persone in configurazione tandem, con il passeggero seduto dietro al conducente. Le gambe restano parzialmente scoperte, ma l'abitacolo garantisce una protezione simile a quella di una microcar, grazie a una cellula rigida dotata di portiere, vetri e cinture a quattro punti.
Un veicolo pensato per la città, ma con prestazioni degne di una piccola auto: può raggiungere i 115 km/h e affrontare anche percorsi extraurbani senza difficoltà. I freni a disco, la sospensione attiva e il baricentro basso lo rendono agile e stabile anche in situazioni di guida più impegnative.
Batteria fissa o removibile, e un canone mensile
AEMotion sarà disponibile con due configurazioni di batteria: una removibile, pensata per chi vuole ricaricare in casa o scambiare le batterie velocemente, con autonomia fino a 70 km; e una fissa, più capiente, che consente di arrivare a 200 km con una singola ricarica. L’idea è chiara: offrire flessibilità in base all’utilizzo quotidiano.
Al momento non è previsto un prezzo di listino. La startup prevede invece un modello di noleggio a lungo termine: circa 200 euro al mese, con manutenzione inclusa. Il debutto sul mercato è previsto tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027, inizialmente in Francia, con l’obiettivo di espandersi in altre città europee nel giro di pochi anni.
Una nuova via per la mobilità urbana?
Il progetto AEMotion arriva in un momento in cui le grandi città stanno ripensando radicalmente lo spazio urbano, in cui un mezzo compatto, stabile, chiuso e pieghevole come AEMotion potrebbe trovare senz'altro il suo spazio. Resta da vedere se sarà davvero comodo per l’uso quotidiano, se il modello a noleggio conquisterà il pubblico e se la manutenzione resterà semplice e accessibile. Ma una cosa è certa: l’ibrido tra moto e microcar non è più solo un’idea da salone dell’auto. A quanto pare, è pronto a entrare nel traffico.