Perché le auto elettriche costano così tanto? Le domande più gettonate su Google a tema EV

Wallbox risponde alle domande fatte maggiormente dagli italiani sul motore di ricerca sui veicoli a batteria

di Roberto Catania - 26/01/2024 13:49

Uno dei principali motivi che rallenta la diffusione dell’elettrico in Italia risiede senza dubbio nel costo generalmente più elevato degli EV rispetto alle auto con motore termico.

Secondo una recente ricerca condotta da Areté, otto italiani su dieci sarebbero pronti a passare all’elettrico ma a patto che il costo complessivo non superi i 30mila euro. Una soglia che, al netto dei vari incentivi e di un’offerta sempre più ampia e variegata, limita significativamente i nuovi acquisti.

A cosa si devono i costi elevati

Ma per quale motivo un’auto elettrica costa così tanto? Una risposta, fra le tante, è quella che arriva da Wallbox, brand specializzato nel settore delle ricariche per veicoli elettrici e altri dispositivi per la gestione energetica, che ha deciso di rispondere alle domande più frequenti che gli italiani sottopongono a Google sul tema delle auto elettriche.

“I prezzi dei veicoli elettrici”, spiega Wallbox, “variano a seconda del modello”. “Tuttavia, a parità di caratteristiche, un’auto elettrica costerà comunque di più di una tradizionale: a creare la prima grande differenza è proprio il prezzo unitario delle batterie al litio, associato anche a costi di sviluppo della tecnologia più elevati data la costante e continua evoluzione delle componenti e dei sistemi. È però importante notare come i costi stiano diminuendo gradualmente grazie anche all'aumento della domanda e all’ingresso nel mercato di nuovi attori, come le case automobilistiche cinesi”. Uno scenario, quest’ultimo che potrebbe avere ricadute anche sui modelli dei produttori europei di auto, obbligati – di concerto con le istituzioni – ad affrontare nuove sfide di competitività all’interno di un mercato ormai globale.

I vantaggi dell'auto elettrica

Altro tema molto presente nelle ricerche degli italiani è quello che riguarda i vantaggi di un’auto elettrica. “I motivi sono tantissimi, spiega Wallbox, ma sicuramente tra gli aspetti da non sottovalutare ce ne sono alcuni che rappresentano un vantaggio diretto non solo per l’ambiente, ma anche per i proprietari. Tra le altre cose, infatti, permettono l’accesso gratuito all’interno delle ZTL istituite da moltissimi comuni e in molti casi possono essere parcheggiate gratuitamente all’interno delle “strisce blu”. Inoltre, molte regioni italiane prevedono l’esenzione dal bollo auto per i primi cinque anni dall’immatricolazione o, addirittura, fino al fine vita (come nel caso di Piemonte e Lombardia). A questo si aggiungono il costo inferiore dell’energia rispetto al diesel/benzina e gli incentivi statali, riconfermati anche per il 2024: per le auto elettriche nuove, l’incentivo dovrebbe arrivare fino a un massimo di 13.750 euro e varrà non solo per i veicoli privati, ma anche per quelli commerciali, i taxi e i noleggi a lungo termine. Inoltre, se si dispone di pannelli solari collegati al caricabatterie, è possibile caricare il proprio veicolo elettrico "gratuitamente": il collegamento del caricabatterie ai pannelli solari consente di ricaricare il veicolo senza costi aggiuntivi”.

Domande sulla ricarica

Non mancano i dubbi sulla modalità di ricarica. Alla domanda, altrettanto gettonata sui motori di ricerca, Quando ricaricare l’auto elettrica?, Wallbox risponde così: “L’ideale sarebbe riuscire a ricaricare il proprio veicolo a casa, possibilmente durante la notte: questo infatti non solo permette di non sovraccaricare la rete elettrica, ma soprattutto di preservare la batteria dell’auto: infatti, con una ricarica lenta e costante, le possibilità di una maggiore durata crescono. Inoltre, per preservare la batteria di un’auto elettrica è necessario non scendere al di sotto del 20% di carica residua: in questo caso lo sforzo necessario per ricaricare il veicolo sarà maggiore rispetto al dovuto; l’ideale sarebbe mantenere la carica della batteria tra il 20 e l’80%, ma ricorrendo frequentemente a ricariche lente fino al 100%”.

Quanto ai dubbi sui costi delle infrastrutture di ricarica, l’azienda precisa inoltre che per ricaricare un EV è ormai sufficiente una colonnina di ricarica elettrica ad uso domestico, sempre più compatte nelle dimensioni, installabili a parete e collegabili direttamente alla rete elettrica, senza interventi particolari.