La moto volante di Tomasz Patan sta per entrare in produzione

Volonaut pubblica un video senza tagli dell’Airbike: la speeder‑bike volante è reale, con decollo, atterraggio, apertura dei preordini dall’1 agosto e prezzo attentamente calibrato su un pubblico esclusivo

di Gabriele Arestivo - 28/07/2025 11:49

La moto volante di Tomasz Patan esiste davvero. Dopo settimane di entusiasmo, scetticismo e speculazioni online, un nuovo video senza tagli pubblicato da Volonaut mette a tacere – almeno in parte – le voci su presunti effetti speciali o CGI. Il filmato, non editato, mostra la Airbike in volo in una radura, guidata dallo stesso Patan, fondatore di Jetson e già noto per aver progettato il velivolo personale Jetson ONE. Stavolta, però, niente musica epica o riprese da drone: la scena è visivamente spartana, ma proprio per questo ancora più credibile.

L’Airbike è ora un veicolo funzionante, con caratteristiche tecniche che continuano a far discutere. Si tratta di una delle prime “superbike volanti” a decollo verticale (VTOL) reali, senza eliche a vista, spinta da un sistema di propulsione jet compatto. Secondo Volonaut, raggiunge una velocità massima di 102 km/h e pesa appena 30 kg a secco, grazie a componenti stampati in 3D e alla struttura in fibra di carbonio. L’autonomia resta però molto limitata: appena 10 minuti di volo prima di dover fare rifornimento con carburanti liquidi come diesel, biodiesel o kerosene.

Nessuna licenza in USA, ma si vola solo con autorizzazione

Negli Stati Uniti, l’Airbike rientra nella categoria degli ultraleggeri e quindi non richiede una licenza di volo, ma può operare solo in spazi aerei controllati previa autorizzazione. Resta da capire se le autorità dell’aviazione civile saranno pronte ad accogliere veicoli così radicali nel breve termine.

Quel che è certo, invece, è che Volonaut aprirà i preordini il 1° agosto, dando ufficialmente il via alla fase commerciale del progetto. Ma i numeri restano per pochi: il prezzo fissato è di 750.000 euro, cifra che colloca la Airbike più nel mondo del collezionismo o del prototipo da vetrina che in quello della mobilità quotidiana.

Il nuovo video sembra voler rispondere ai dubbi sollevati al momento del lancio ufficiale, avvenuto lo scorso 1° maggio. All’epoca, il primo teaser aveva sì generato viralità, ma anche molte perplessità, tra cui l’assenza di audio originale, dati tecnici vaghi e nessuna dimostrazione in ambiente urbano. Oggi, con immagini meno patinate ma più trasparenti, Volonaut prova a rilanciare la propria credibilità.

Resta da vedere se, oltre alla spettacolarità dell’idea, ci sarà anche una reale roadmap industriale. Di certo, l’Airbike ha riacceso l’interesse per la mobilità aerea personale, un settore dove l’innovazione corre veloce, ma spesso più sui social che nei cieli.