La società spagnola X-Wind, con il sostegno finanziario della Commissione Europea, sta sviluppando un ambizioso progetto eolico denominato NextFloat+ che porterà alla costruzione del loro primo parco eolico offshore nel Mediterraneo. La particolarità sta nelle tecnologie utilizzate che promettono di rendere l'installazione e l'operatività più rapide ed economiche.
Le caratteristiche distintive del progetto
NextFloat+ ha ricevuto una sovvenzione di 13,4 milioni di euro dalla Commissione Europea e rappresenta un notevole avanzamento nel campo delle energie rinnovabili. La piattaforma flottante X90, cuore del progetto, è una struttura triangolare con una singola turbina che sfrutta la tecnologia delle turbine sottovento. Questa innovativa soluzione consente alla piattaforma di orientarsi passivamente in base alla direzione delle correnti d'aria, massimizzando così la produzione di energia.
Un aspetto chiave del design della X90 è il sistema di ancoraggio semplificato che riduce l'impatto sul fondale marino e facilita l'installazione e la manutenzione. Utilizzando un sistema di Single Point Mooring (SPM) e una Tension Leg Platform (TLP), la struttura galleggiante viene mantenuta in posizione con tre cavi che si ancorano al fondale marino a profondità superiori ai 500 metri. Questo approccio non richiede attrezzature pesanti speciali per l'installazione, rendendo l'intero processo più efficiente e meno costoso.
Un futuro sostenibile e scalabile
Le turbine X90, attualmente progettate per una capacità di 6 MW, sono già state concepite per scalare fino a rotori molto più grandi, da 15 MW o più. Questo significa che le dimensioni delle turbine possono essere aumentate per soddisfare le crescenti esigenze energetiche, riducendo al contempo i costi di produzione e installazione. Il design modulare della piattaforma consente una facile scalabilità, rendendo possibile la produzione di piattaforme commerciali di oltre 20 MW.
Il progetto non solo mira a rivoluzionare l'energia eolica offshore in Europa, ma ha anche il potenziale per un'adozione globale. In particolare, l'Italia, con il suo elevato potenziale eolico offshore stimato in oltre 207 GW dal Politecnico di Torino, potrebbe trarre enormi benefici da questa tecnologia. Questo valore rappresenta più di tre volte e mezzo la potenza rinnovabile installata in Italia nel 2022, indicando un vasto margine di crescita per l'energia eolica nel paese.