Adesso anche il cemento si ricicla, e si può fare anche a emissioni zero

Il cemento elettrico di Cambridge promette di rivoluzionare il settore edile, riducendo drasticamente le emissioni di CO2 grazie a un innovativo processo di riciclo

di Gabriele Arestivo - 31/05/2024 13:25

Un cemento prodotto potenzialmente a emissioni zero, capace di ridurre l'impatto ambientale del settore edile, noto per essere uno dei più inquinanti. In gergo viene chiamato "cemento elettrico" e non è una mera utopia, ma una soluzione sviluppata dall'Università di Cambridge. 

Un nuovo metodo di riciclo

Il cemento è il secondo materiale più utilizzato al mondo dopo l'acqua, ma la sua produzione è altamente inquinante, contribuendo per circa il 7,5% alle emissioni globali di CO2. Il team di Cambridge ha sviluppato un metodo per riciclare il calcestruzzo usato, trasformandolo in nuovo cemento Portland attraverso un processo innovativo e sostenibile.

Il processo inizia con il calcestruzzo recuperato da vecchie costruzioni, che viene separato da sabbia e pietre, e poi tritato fino a ottenere una sorta di "farina" di cemento riciclato. Questa pasta viene quindi introdotta nei forni a arco elettrico, comunemente utilizzati per il riciclo dell'acciaio. Qui, il cemento riciclato funge da materiale fluidificante, catturando le impurità e formando una crosta protettiva che impedisce all'acciaio puro di entrare in contatto con l'aria.

L'impatto delle energie rinnovabili

Un aspetto cruciale di questo metodo è che non comporta costi aggiuntivi significativi e riduce le emissioni di CO2 sia nella produzione di cemento che di acciaio. Se il forno a arco elettrico venisse alimentato da energie rinnovabili, l'impatto ambientale potrebbe essere quasi nullo. La crosta formatasi durante il processo, raffreddata rapidamente all'aria, si trasforma infatti in nuovo cemento Portland con proprietà identiche a quelle del cemento originale.

I ricercatori di Cambridge stanno già testando il processo su scala industriale, con impianti in grado di produrre 66 tonnellate di nuovo cemento in sole due ore. Questa tecnica potrebbe rivoluzionare il settore della costruzione, permettendo di produrre cemento a emissioni zero e di ridurre significativamente l'impatto ambientale. L'obiettivo a lungo termine è produrre fino a un miliardo di tonnellate di "cemento elettrico" entro il 2050.

Il futuro del cemento e della costruzione

L'introduzione del cemento elettrico rappresenta un passo importante verso la sostenibilità nel settore delle costruzioni. Tuttavia, come sottolineato dal Professor Julian Allwood, uno degli autori dello studio, è necessario anche ridurre la quantità di cemento utilizzata. Il cemento è economico, robusto e può essere prodotto quasi ovunque, ma il suo uso eccessivo deve essere affrontato con politiche mirate e volontà politica.

Il team di Cambridge spera che questa innovazione possa fungere da segnale per il governo e per l'industria, dimostrando che le opportunità di innovazione nella lotta contro le emissioni di CO2 vanno oltre il settore energetico. La richiesta di brevetto per il processo è già stata depositata, segnando il primo passo verso la commercializzazione del cemento elettrico.